Pianeta AMIGA 99 Report
Petty = Red OgniX = Blue |
18/19 Settembre 1999
Introduzione E questo è quello che accade quando vedete di persona qualcuno che
conoscete approfonditamente solo via mail. Pensateci bene.
La telematica vi ha permesso di indagare nella profondità del suo
essere: conoscete il suo carattere, i suoi atteggiamenti, le sue fissazioni e le
sue passioni. Eppure non conoscete, banalmente, la faccia. Ecco il particolare
che vi fa reinterpretare tutto, quel misto di forma e materia che chiamiamo
faccia. La vediamo deformarsi in base a quanto le succede attorno, assumere pose
inimmaginate eppur tremendamente normali. Orrore, indipendentemente dalla bellezza
della faccia.
Questo è quello che mi succede da due anni, ogniqualvolta vado a
Pianeta Amiga. Lo sapevate che Fabio Costa ha gli occhi verdi? Ok, è
banalissima banalità, ma ciò mi ha provocato un forte
sentimento di orrore (senza che ciò riguardi gli occhi di Fabio, forse
non all'altezza delle due stupende gemme della madre ma comunque gradevoli alla
vista).
In definitiva, questo è l'aspetto più inquietante di Pianeta
Amiga, che nessuno ha mai avuto il coraggio di raccontarvi. Ora passiamo al resto.
L'organizzazione è toccata, come di rito, alla Jasa: il simpatico
Jares ha messo a frutto l'esperienza degli scorsi anni, migliorando la
logistica e predisponendo un'area espositiva maggiore. Apparentemente vi erano
meno stand, in favore di una maggiore centralità dei banchetti.
Sabato si è svolta la conferenza di
Petro.lha e la presentazione di due nuove riviste dedicate ad Amiga.
Presenti anche diversi operatori economici internazionali tedeschi e inglesi:
Pianeta Amiga si configura sempre più come evento di respiro europeo
(Sebbene lontanissimo dai fasti di Colonia).
Il grosso delle visite si è registrato nella giornata di Sabato:
pochissimi i visitatori di Domenica (per tal motivo è stata annullata la
conferenza sul non profit organizzata da AmiWorld, Progetto Amos e AGI).
Seguiamo OgniX (si, l'autore di The Intel Outside.med) lungo il suo viaggio.
Dopo aver pagato il biglietto d'ingresso (L.7.000), e dopo aver ricevuto un
tagliando per partecipare alla lotteria con in palio 3 Amiga 1200 Magic Pack,
per primo ho incontrato lo stand di... Virtual Works.
Un accogliente Nicola Morocutti (redattore di Amiga Life e Amiga.it) presentava
la beta finale del porting di Wipeout 2097, vera e propria star dello stand. A
quanto ho potuto vedere, la velocità è alla pari della versione
PC, forse superiore (in ogni caso il raffronto lo faccio con un PC con Pentium
200 MMX e scheda grafica con Permedia 2); la risoluzione mi sembra fosse 640x480.
Su PlayStation, comunque, mi sembra un po' più fluido.
(In effetti, ho notato anchio una certa scattosità
bah! NdPetty).
E' da notare che questo gioco al momento è forse il più esoso
in fatto di richieste hardware: PPC e scheda acceleratrice 3D. WipeOut
richiede attualmente l'accoppiata PowerUp + scheda video con chipset Permedia 2
(il chip della Philips che ha riscosso grande successo nel mercato PC) della
Phase 5. In ogni caso, sembra siano previsti anche il supporto per
l'imminente ParaGlide (pluriatteso add-on 3D per Picasso IV)
e per il rendering software (sempre grazie alle librerie Warp3D).
Il tutto girava su un A1200 "aperto", con Blizzard PPC (non ho chiesto
il clock), con BVision, raffreddato con un ventilatore da tavolo :).
L'esosità delle richieste è comunque un bene: almeno si potranno
sfruttare appieno le proprie risorse hardware evolute.
La Virtual Works vendeva anche diversi vari programmi su CD-ROM
(Cygnus Editor, raccolte Aminet, AmyResource, ecc.), giochi
vecchi e recenti, joystick, hardware nuovo ed usato (non molto e di modesta
entità: es. adattatore 4 periferiche IDE).
Una piroetta di 180° ed ecco lo stand di AmiQuipment! Il rivenditore Amiga
tedesco proponeva diversi articoli della Micronik, interfaccia
CatWeasel in vari formati per la connessione di drive standard PC HD
all'Amiga, hard disk di varie capacità, unità rimovibili
SyQuest da 270 MB, vecchi giochi a L.10.000 (molti Psygnosis tra cui il
non molto noto Aquaventura), Aminet CD, ancora giochi particolarmente
stagionati, mouse e mouse pad, scanner Mustek ScanExpress 6000S, e anche
qualche pezzo hardware usato.
Continuando sulla sinistra ho incontrato Maurizio Bonomi, con il suo
fido A2000 super-pompato, presso lo stand di... Amiga Life. Amiga Life
è una iniziativa editoriale nata proprio in concomitanza con la "morte"
di Enigma (la più longeva rivista italiana dedicata all'Amiga).
E' possibile riceverla in abbonamento ma, dai primi d'Ottobre, sarà
disponibile in tutte le edicole!
Vedremo il nome di Amiga nuovamente in edicola e con alle spalle un grosso
editore come Pluricom (Avete presente MCmicrocomputer e
Byte Italia? ndPetty).
Ciò permetterà una distribuzione capillare dell'informazione
amighista anche a chi non è molto legato a questo mondo e affermerà
con forza al grande pubblico che, nonostante tutto (e tutti gli
annunci di Amiga Int ndPetty), Amiga non è morta!
Continuando a muovermi sulla sinistra, ho incontrato Luca Danelon e sua
sorella con lo stand della... Interactive. Come è facile aspettarsi,
Luca proponeva l'uscita numero quattordici della sua fortunata
(perché buona) collana di CD-ROM dedicati al pubblico Amiga italiano:
AmyResource. In questo volume troviamo oltre alla "solita" vagonata
di software freeware/shareware le seguenti chicche: una versione registrata di
CyberShow con aggiornamento; la versione completa di X-CAD 2000;
gli ultimi sorgenti di AROS, il porting di Amiga OS; una raccolta
di versioni registrate, con sorgenti, di vari emulatori; demo di
GoldED Studio 6.12, StarGate e NewsRog; file audio delle
presentazioni tenute a Londra da Amiga Inc. (ormai utili solo per la
storia...).
Venivano effettuate registrazioni a Vaporware (oltre a V³, AmIRC,
Microdot e mFTP II), Photogenics, prenotazioni per NetConnect 3.
In vendita c'era anche la maglietta di AmyResource 14, riproducente la
copertina di Eric Schwartz (il pinguino al Polo Nord vuole per caso ricordare Linux?).
Oltre a tutto ciò Luca vendeva vari prodotti VaporWare come la versione
3 di Voyager, il noto browser, con supporto JavaScript e plug-in come
Flash, ed il set per Internet NetConnect. Inoltre era acquistabile la
versione appena sfornata di PhotogenicsNG.
Iniziamo con NonSoLoSoft che proponeva le ultime novità
software/hardware per Amiga: Picasso IV, Ariadne II, pre-ordine per il
modulo 3D ParaGlide per la Picasso IV, DirectoryOpus Magellan II e
tutte le ultime versioni delle utility più diffuse, oltre a vari giochi.
Inoltre c'era una nutrita schiera di prodotti Linux-based per computer con processori
Intel X86 compatibili; c'era anche un PC con doppio processore, sul quale girava
BeOS, che gestiva un programmino per la registrazione ed assegnazione di un codice per
partecipare alla lotteria. Passiamo poi alla iniziativa editoriale Diff..
Diff è una rivista on-line di informatica alternativa, prettamente
tecnica, realizzata da persone molto competenti in materia, molte delle quali
provengono dall'ambiente amighista (es. Paolo Canali, Feruccio Zamuner, Marco
Ruocco). Tratta di sistemi operativi alternativi (Amiga, Linux, BeOS, ecc.)
e di cultura informatico-elettronica in generale, non per chi il computer lo
utilizza per un mero compito specifico (es. solo grafica, solo videotitolazione,
solo musica), ma per chi, invece, è appassionato del mezzo in se stesso,
nella sua globalità. Questa iniziativa, unica in Italia, ma probabilmente
non solo, è nata per dare un'informazione super-partes, non legata da
vincoli politici editoriali, tipici nell'ambiente della carta stampata.
Altra importante particolarità sta nel metodo di scelta degli articoli
che dovranno essere pubblicati nel numero successivo: questa scelta viene fatta
dagli stessi abbonati al servizio, garantendo così la pubblicazione delle
notizie di maggior interesse.
Come si è capito, per fruire delle informazioni presenti su Diff
bisogna abbonarsi al servizio, pagando una quota annua: cosa assai rara
per una rivista WEB, vista l'intrinseca natura gratuita delle informazioni
su tale mezzo. Eppure dietro a notizie/curiosità/corsi/dibattiti
cè del personale realmente qualificato che merita di essere pagato.
E per molti avere notizie filtrate dal fumo dei sensazionalisti e trattate
con spirito critico merita il pagamento della quota.
Ne sono convinto: superato lo scetticismo iniziale, mi è bastato
leggere l'indice e sondare gli articoli disponibili per convincermi a
iscrivermi al più presto. Unica pecca, DIFF è disponibile solo in
lingua italiana; se l'iniziativa avrà il successo che si merita, il
problema potrà essere facilmente risolto.
Tornando a cose più amighiste vediamo cosa ci hanno portato
Haage & Partner: come ad una manifestazione precedente i personaggi della
famosa software house tedesca avevano in dimostrazione una beta (in fase finale)
di Amiga OS 3.5. Di nuovo, alla luce del sole, non si vede molto: le cose
più rimarchevoli sono lo scrolling in tempo reale delle finestre e
i ritoccati programmi delle preferences. Una menzione merita l'updatato
HDToolBox che permette di scegliere il device sul quale agire senza
modificare il tool type relativo (oltre al supporto >4 GB). Di certo c'è
molto di più da dire a favore del OS 3.5, soprattutto a basso livelo
(bug fixing), ma rimando ciò ad una recensione più completa.
In ogni caso vale sicuramente la pena di spendere L.99.000 per questo upgrade.
A parte ciò erano disponibili gratuitamente dei CD-ROM con i programmi
demo Haage & Partner (c'è anche ArtEffect V1.5 SE in versione
completa), oltre alla loro davvero carina e professionale brochure.
Sempre viaggiando sulla sinistra si incontrava la postazione ClassX,
che presentava il loro ultimo programma dedicato alla titolazione ed alla
effettistica nel campo video chiamato MoreFX, realizzato totalmente
in Java. Ovviamente non essendoci una versione comoda e funzionale di
Java per Amiga, il programma girava sotto Windows.
Nella classica filosofia ClassX, MoreFX permette di fare di tutto in modo
semplice ed intuitivo, senza tempi di attesa e di rendering. Scriverlo in
Java ha permesso di ampliare il mercato (già di nicchia) allontanando
i presagi di morte. Considerando il continuo restringimento del mercato Amiga,
non si puo' certo dargli torto.
Passando agli stand vicini troviamo... Darkage Software. Modem
(e lo scattiatissimo simpatico amico ndPetty)
presentavano Extreme! (recensito in
Italiano,
inglese e
tedesco),
un potente programma di videotitolazione, altamente ottimizzato, 100% in
assembly, effetti calcolati in real time, con possibilità di salvare
i fotogrammi in formato IFF. Presente anche un CD di supporto dedicato al
programma con texture, tool di supporto per importare immagini IFF, trucchi e
suggerimenti.
Curioso ed interessante il Darkage Developer CD. Questo CD-ROM contiene
tutti i demo dei Darkage, e tutti i tool di sviluppo per realizzarne di simili,
tutorial per imparare a programmare, routines già fatte per i compiti
più diversi. Un'idea davvero originale; è disponibile la recensione.
Nelle vicinanze erano presenti... Epic Marketing e Active Software.
Epic Marketing è un editore inglese di software per Amiga che ha
permesso la ridistribuzione di vecchi giochi, e la produzione di nuovi. Erano
disponibili molti giochi, ma anche compilation shareware varie, oltre
all'onnipresente Aminet, ed utility (come DeluxePaint V a L.66.000).
C'erano tutti gli "ultimi" titoli usciti (Shadow Of The Third
Moon, Flying High, Worms - The Director's Cut, ecc.). Un grazie alla
Epic Marketing per il suo impegno a tenere vivo anche il lato ludico dell'Amiga.
Effettuando una duplice capriola all'indietro si finiva nello stand della...
Power Computing.
Anche questa è un'azienda inglese, molto famosa, produttrice di hardware. Presentava in
fiera diversi prodotti: i kit tower per Amiga 1200 e 4000 (Power Tower),
varie configurazioni di schede Blizzard, kit per aumentare il numero di
porte IDE, mouse, flicker fixer esterni ed interni, la Picasso IV,
la scheda di rete Ariadne, ROM 3.1 per tutti gli Amiga; una menzione
a parte meritano il notevole numero di adattatori e piattine SCSI- SCSI (68 -> 50
pin, terminatori attivi 68 pin, ecc.). Penso abbiano fatto dei buoni affari.
(Cazzo, vendevano le ROM 3.1 a 65 000£!!!! NdPetty)
Proprio in fondo in questa zona si trovava lo stand di... Amiga International
con scatoloni di A1200 Magic Pack in vendita a L.390.000: un A1200 con un
hard disk da 260 MB, con Scala MM300, WordWorth, ed altri utili programmi.
Non c'erano nuove macchine, però si potevano acquistare delle calzette
e dei boxer con la boing ball, bere AmiCola, accendere una sigaretta
(se fumate) con i fiammiferi Amiga oppure con l'accendino firmato sempre Amiga.
Poi, se volevate scrivere, perché non farlo con le penne amighiste? Tutto
ovviamente in vendita a prezzi neanche troppo abbordabili (L.20.000 per i boxer,
L.10.000 per i calzini se non sbaglio, L.2.000 per le penne, e poi non ricordo):
in ogni caso Petro ha gentilmente offerto al pubblico della "sala smanettona" una
confezione di AmiCola (deve essersi commosso a vedere tanta dedizione per
questa piattaforma :) )
Petro dispensava gadget a destra a manca, ricevendo parole di
conforto dagli amighisti presenti. È davvero commovente notare la dedizione
di quest'uomo alla causa di Amiga. Quale manager avrebbe accettato di vendere
calzini e mutande per tenere aperto il proprio ufficio? Ma non temete, Petro
è estramente attivo anche in ambiti più importanti. Siamo sicuri
che, anche stavolta, riuscirà a trovare un modo per tenere vivo l'idea di
Amiga. Posso confermare che si sta dando davvero da fare per creare un nuovo
futuro, e le premesse sembrano esserci.
Dopo di ciò ci si poteva avviare verso la già menzionata "sala
smanettona", ma prima era d'obbligo dare un'occhiata allo stand della...
W.G. Computers. Questo negozio amighista di Empoli presentava diverso
materiale, sia hardware che software: titoli Aminet, AmyResource, software Hi-Soft
(SoundProbe, Twist), schede madri A1200 usate con ROM 3.1 a L.150.000, hard disk
di varia capacità, joystick, adattatori Zorro per A1200, un genlock Neptune,
ROM 3.1, vecchi giochi e, curiosità, scan doubler esterni per PlayStation,
con logo Powered By Amiga. Materiale davvero interessante: credo che
anche loro abbiano fatto buoni affari.
Qual è la sostanza ultima dell'orrore, la quintessenza di ciò che
va oltre la paura? A spaventare non è il brutto (tant'è che nessuno
ha paura del mio brufolissimo amico Tommaso o dell'AGIesco Guidetti
che vedete a lato.. ;), ma un misto di ignoto e conosciuto. Il top si raggiunge
quando qualcosa infrange la barriera del normale aggiungendo soltanto un
piccolo anomalo particolare a quel mondo che conosciamo bene. Freud ha ragione:
quel piccolo particolare ci costringe a reinterpretare tutto in chiave diversa,
a vedere con sguardo nuovo il solito mondo, adesso più tremendamente
spaventoso. Lo sa bene chi sceglie i titoli dei film del terrore: La bambola
(ordinaria presenza delle nostre vite) + assassina (l'anomalo che ci obbliga a
reinterpretare il resto).
Il soggetto raffigurato è un mondo e, checché
ne dicano Luca e Schwarzy, è lampante l'ispirazione da AmiWorld. Infatti,
in nostro sito continua a ispirare artisti, geni e Danelon da tutte le parti
del mondo. Credo che un giorno di questi indiremo un AmiWorld Award, e faremo
presiedere la giuria da MTV.
Vagando ancora sulla sinistra si arrivava poi al cospicuo stand ospitante...
NonSoLoSoft - Diff - Haage & Partner.
Paradossalmente la videografica,
nicchia che più di tutte ha assicurato la sopravvivenza di Amy, è
ora sempre meno coperta. La versione Amiga di programmi come Lightwave non
è più sviluppata, e molti professionisti sono passati al PC.
L'adozione di Java nell'immediato si traduce in una perdita per gli amighisti
attuali. Quando (e se) sarà disponibile una macchina JAVA, potremmo
invece beneficiare di un prodotto maturo e completo.
Alcuni sostengono che Pianeta Amiga non è l'occasione migliore per
presentare un applicativo (di fatto) per PC. Qualcuno ha anche deciso di
vendere l'Amiga in seguito a tale fatto. Eppure non posso che condividere
la presenza di ClassX in sala: ClassX è un'azienda seria che ha dato
molto ad Amiga e crede in un rapporto di sincerità con gli utenti.
Michele Puccini avrebbe potuto nascondersi dietro criptici comunicati ed invece
eccolo là, coraggiosamente a confrontarsi con i suoi clienti e con migliaia
di amighisti. Giustificando una decisione più del mercato che sua.
Michele si è comportato bene. In ogni caso, continua il supporto ai
programmi di ClassX per Amiga.
Superato lo stand di W.G. Computers, si poteva accedere alla locazione più anomala per la fiera. Casse che pompavano di brutto, brusio della folla e esibizioni pettimacesche agitavano l'aria
Entrando dal fondo si incontrava prima la parte adibita alle conferenze (qui vi si doveva tenere la conferenza di AmiWorld, purtroppo annullata per carenza di visitatori ;( ndPetty), per poi approdare nella bolgia dell'informatica.
Si poteva notare, prima di tutti, i tipi di... Elenet un ISP (Internet Service Provider) locale che offre varie soluzioni per entrare in rete che, come costi, mi sembrano in linea con vari piccoli provider italiani; l'unica cosa che mi lasciato perplesso è il costo dell'abbonamento annuo con connessione ISDN: L.1.800.000! Però avevano un notebook piccì...
Poi c'erano dei banchetti di... Amiga Group Italia con dei computer
(chissà quali =) ) e con vari messaggi di compro/vendo.
AGI questanno non ha organizzato niente di
rilevante, a parte il canale IRC. Comunque, la presenza di una delle più attive iniziative di
volontariato italiano è stata molto apprezzata. Alle consolle il Guidettone con monitor
trapezoidale, il Santilli dalla lunga chioma, er Dimix, il simpatico Francesco di Paolo e
molti altri. Presenti in sala anche altri membri di AGI.
Al centro si trovavano quelli di... BBS System Shock:i più casinisti, con il loro impianto audio (bene! :) ) a pompa, che celebrava i moduli di Fabio "FBY" Barzagli. Smanettamenti.
Forte anche la loro rete locale: Linux, VincED, erano i loro passatempi..
Un esempio di utilizzo proficuo della rete è stato il
collegare e configurare due computer a 10 cm luno dall'altro, adibendoli a
postazione irc locale. Per intenderci, i due mentecatti (detto con affetto! ;)
comunicavano tra di loro via IRC, ritenendo blasfemo e forse a rischio di
infezioni utilizzare le corde vocali :) Come direbbe Asterix, Sono Pazzi Questi
Amighisti!!
Per fare affari, ecco lo stand di hardware usato: AmyMarket di Guido Donzellotti .
Si poteva trovare un 4000, uno scanner Epson, un controller Oktagon 2008, vecchi
giochi con confenzioni in condizioni perfette (io ho acquistato Frontier-Elite II
a L.10.000), vecchie riviste a L.2.000, qualche roba per Nintendo 64 e molto
altro (simpatici i cartelli pubblicitari).
L'affare più
grande degli ultimi 10 anni è stato compiuto da chi ha acquistato l'Amiga
1200 030 con cui è stato creato Amiworld. La reliquia, di valore storico
nonché religioso, è stata blasfemamente messa in vendita a
sole 250 000£ dal Petty in un momento di debolezza. Sing, l'Amiga adorato se lo
son fregato!
L'altro sito che trattava hardware era gestito da... Benedetto Di Lorenzo.
Anche qui c'era di tutto: hard disk, floppy drive, drive SyQuest, controller,
chip di ricambio, ecc. Io qui ho acquistato un Kickstart 1.3 per la mia
collezione: 1.2, 1.3, 2.04, 3.1 :) . In fondo nei pressi dell'entrata trovavamo
Giorgio Signori con... SoftWave. Veniva presentato il già annunciato
progetto Amiga.it: una rivista completamente su CD-ROM, nata dopo la
"caduta" di Enigma Amiga Run. Recensioni, trucchi, posta, compro/vendo, tutto
come una rivista cartacea. Auguro tutto la fortuna possibile all'opera di Giorgio
Signori (di cui potete leggere un'intervista).
Presenti alcuni redattori di Amiga.it come Nicola
Morocutti (Nick Mordok) e Massimo Marino. Presto troverete una recensione
su queste pagine.
Sul fronte sviluppo software c'erano diverse realtà: Waveclash Development che presentavano un clone di Puzzle Bobble il cui punto di forza è la notevole configurabilità grafica: infatti tutto lo scenario, i personaggi, i pezzi, possono essere completamente cambiati nel loro aspetto. Inoltre, si può giocare sia in modalità cooperativa che antagonista. Puzzle Bobs è ad opera di Emanuele Cesaroni.
Anche quest'anno, come nelle edizioni precedenti, c'era Enrico Altavilla con... Low-Level Productions insieme a HTS di Davide Lo Buglio. Oltre all'ormai famoso AmyWarp V1.1 di Enrico, una complessa patch per velocizzare le routine grafiche di sistema, trovavamo altri programmi per gli usi più disparati: TVM 1000, acronimo di Text Viewer Machine, un gobbo elettronico (il corrispettivo di Notre Dame? ;) NdPetty) dalle semplice ma efficace funzionalità. Il gobbo è impiegato in televisione per suggerire al conduttore le battute senza obbligarlo a distogliere lo sguardo dalla telecamera. TurboFat V2.7.0 è invece un programma specifico per il mercato italiano per la gestione delle fatture. TurboCom V1.5.1, anch'esso con un occhio al nostro paese, permette di gestire le commesse (Ovviamente diversificando tra bionde e brune ndPetty ;).
Inoltre sempre per i clienti nostrani appassionati di gioco d'azzardo, erano presenti SuperToto V1.8 per il TotoCalcio, EnalTris per l'Enalotto ed il Tris alle corse dei cavalli, ed in tempi come questi Quadratone, un programma per gestire le giocate al Super Enalotto. Sui banchetti erano disponibili gratuitamente dei dischetti con le versioni demo dei programmi: una iniziativa davvero lodevole. Comunque se volete informazioni ulteriori non esitate a contattare gli autori agli indirizzi sopra riportati.
Andando avanti si poteva incontrare la... Arcadia Development. Anch'essi presentavano un clone di Puzzle Bobble, chiamato Bubble Heroes, davvero molto carino, con una grafica stile cartone animato, con sequenze d'intermezzo. Non ci ho giocato, ma sembrava molto divertente. Verrà presto commercializzato, e sarà disponibile in più lingue, oltre ad essere RTG.
Si poteva incontrare poi la... Morrigan Software e Pietro Ghizzoni con il suo progetto AMOS...
Il progetto AMOS mira ad estendere questo potentissimo linguaggio mantenendone invariata facilità e immediatezza duso. Trovate le caratteristiche qui di seguito. Presentato anche il progetto AmiGate, un programmino scritto in AMOS che si permette la completa gestione di upload, download, chart e ogni altro aspetto di Aminet.
Le novità di AMOS Amos è ora in grado di supportare:
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E per finire lo stand di... AmiWorld con l'infaticabile
petty
che si dava da fare per contattare ogni persona che gli capitava
per le mani e spiegargli il suo progetto. :) Qui ho conosciuto il simpatico
Lorenzo Pistone, che mi ha fatto vedere il modulo Paloma IV per Picasso
(recensito da lui), e la procace ragazza di SPAWN, il redattore più
fortunato di tutti i tempi. :), che con la sua presenza allietava gli occhi
dei passanti (Chi Spawn o la procace ragazza?!? NdPetty).
Vitale l'aiuto di Joachim Thomas (Capo traduttore e
Latin Lover), Fabio Costa (impaginatore da strapazzo che si è
incaricato di stampare volantini, striscioni e simili ;), Luca Rossi
(traduttore a tradimento ;), SPAWN (che ha portato computer, ragazza e
allegria), Lorenzo Pistone (Paloma e sguardo da duro), e il BAFFO!.
Il Baffo, presente in teleconferenza attraverso una rete locale, attirava
persone cercando di vendere orologi agli astanti. Appena avvicinatisi, gli
astanti venivano assaltati dalle mie trippe e sottoposti ad un training di un'ora
sull'importanza di AmiWorld nello scenario politico moderno.
Presso il banchetto di AmiWorld, si è svolto nella giornata di Sabato
il raduno della ATML: presenti, tra gli altri, Walter Cazzola, Marco
Gigante e Pietro Bianchi. Spumante, cioccolate e pasticcini
hanno accolto impreparati i presenti. In anteprima mondiale, la
proiezione dei nuovi cartoni animati di Stranemani, lo studio grafico
amighista che utilizza Amiga per diverse produzioni internazionali (di cui
è disponibile un'intervista).
Stranemani ha contribuito alla produzione di La Gabbianella e il
Gatto.
Dopo la commozione, la rabbia. Petro ha mostrato un filmato su Amiga, i buoni propositi, i giorni passati con Collas. In sottofondo, la musica degli Annex. Il filmato era identico a quello proiettato al WOA (che trovate in AmyResource).
E stata tagliata la parte che riguardava i prototipi, ormai inutile. Interessanti alcuni filmati amatoriali girati nell'ufficio di Petro. In una scena, si vedevano tutti i prototipi di Nuovi rivoluzionari Amiga mai usciti. Accanto al Walker, c'è posto per AmigaNG.
Forse per rallegrare la sala, forse per amore della scenografia, Petro ha lanciato diversi paia di calzini Amiga dal podio.
Sul podio erano presenti anche Marco Marinacci, Daniele Franza, Luca Danelon, Maurizio Bonomi e Giorgio Signori.
Giorgio Signori, dopo aver tradotto l'inglese teutonico di Petro nella nostra lingua natale, ha consegnato il primo CD prodotto di Amiga.it, la nuova rivista su supporto ottico da lui diretta.
Marco Marinacci si è stupito della vitalità della comunità Amiga e ha presentato la nuova rivista dedicata alla nostra beneamata: Amiga Life. Daniele Franza (direttore), Maurizio Bonomi (vice direttore) hanno chiarito le intenzioni dietro a questa nuova rivista, che attinge a piene mani da Enigma e Amiga Magazine. Luca Danelon ha spiegato con fermezza che il Cd di Amiga Life differirà da Amy Resource sia per filosofia sia per esigenze pratiche. I ridotti tempi di lavorazione e la natura di complemento alla rivista rendono il Cd allegato un estensione di Amiga Life, contentente listati, tools, approfondimenti. Saranno presenti programmi shareware e Pd, oltre al mirror di AmiWorld.
OgniX e Petty
VOLETE MOSTRARE LE VOSTRE FACCE AL POPOLO AMIGHISTA?!!
SPEDITECI LE FOTO CHE AVETE SCATTATO A PIANETA AMIGA, CREEREMO
UNA APPOSITA GALLERY!!
Prima di mandare le foto, chiedete le modalità e le dimensioni
standard a Fabio Costa
Contact: petty@amiworld.it |