International Amiga: Impressioni di Wouter!

C'è chi vi offre report ultra dettagliati, pallosi, pesanti e impelaganti. E c'è chi, come Wouter, tratteggia rapidamente l'emozioni, l'atmosfera, insomma gli attimi delle varie manifestazioni che di tanto in tanto recensisce. [okkei, okkei, ho inventato tutto! Si da il caso che Wouter ami farsi pagare un tot per ogni parola che scrive su AmiWorld, e per ristrettezza di fondi sono stato costretto a stingere... E il colmo dei colmi è che non accetta denaro, ma solo videocassette di Beatiful e cesti di pomodori... =] Comunque, Ecco la traduzione (molto libera ! :) dell'articolo originale di Wouter van Oortmerssen.


Torna alla Home Page di AMiWoRLD Amici, una convention Amiga è un importante momento per ogni Amighista.
Partecipare ad International Amiga '98 è stato estrememente particolare, allo stesso tempo deludente e stimolante.

Deludente perché il numero dei partecipanti era soltanto una frazione di quello previsto, e ciò ha conferito alla manifestazione un aspetto di vacuità (solo poche persone hanno partecipato ai seminari miei e dei miei colleghi (Eric, Holger etc)) che in generale non ha fatto sembrare la scena Amiga molto viva. Ovviamente Amiga Inc ha dei buoni progetti, ma si sono rivelati piuttosto vaghi ed eccessivamente lontani nel futuro, e qualcuno si dovrebbe chiedere come una compagnia così piccola con un seguito di sviluppatori decimato possa realizzare tutti questi progetti.

IA '98 è stato interessante perché ho incontrato un gran numero di sviluppatori conosciuti e sconosciuti e altre facce note (comprese alcuni dei nuovi acquisti di Amiga Inc.), divertendomi un mondo a passeggiare con molta gente, alcuni dei quali conosco da anni unicamente via internet.

Ancora non posso ritenermi curioso e (prudentemente) entusiasta dei piani di Amiga Inc, perche' quando sono davvero capace di creare questo nuova Amiga, sara' un futuro molto interessante per noi.

Avendo visto dal vivo Havemose che sembra una persona veramente capace, ritengo che egli possa fare un buon lavoro.

Wouter van Oortmerssen