Mondo PD/S - Mega Typhoon

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Pur non essendo il titolo in questione una novità assoluta (per chi non ne fosse al corrente, sappia che è stato inserito nel circuito PD piu' di un anno fa), abbiamo deciso comunque di redigerne la relativa recensione, unicamente per rendere il giusto merito alle capacità programmatorie dell'autore.

Al comando di una navicella spaziale, il giocatore deve affrontare una lunga serie di livelli a scorrimento verticale, cercando di non farsi colpire (ovvio) dai numerosi missili sparati dalle astronavi nemiche. L'abbattimento degli elementi ostili produce il rilascio di piccoli ''pod'', che, se raccolti, contribuiscono a potenziare l'armamento e la velocità di spostamento del nostro mezzo. Scopo principale del gioco è, guardacaso, la distruzione totale ed impietosa degli antagonisti, unico modo per liberare il pianeta dallo sgradito insediamento alieno.

Questa descrizione, seppur concisa, rivela comunque l'assoluta mancanza in Mega Typhoon di una qualsivoglia caratteristica diversificatrice, necessaria per evitare ad un prodotto l'omologazione con altri titoli appartenenti allo stesso genere; grazie però ad una sapiente realizzazione tecnica e ad una curva della difficoltà ben calibrata, il gioco riesce ugualmente a distaccarsi dalla restante grande massa: infatti, anche su un vecchio ed arrancante 68000 a 7MHz, Mega Typhoon raggiunge (con apparente facilità) i 50 fotogrammi al secondo persino su schermate trabordanti di sprite; quest'assenza di rallentamenti, i nemici grandi, fluidi e ben dettagliati, gli effetti sonori ottimi ed una giocabilità perfetta sono proprio gli elementi che spesso mancano agli altri shoot'em up: questo gioco è uno degli esempi più calzanti su cosa si possa tirar fuori dalla nostra beneamata macchina con un pizzico di buona volontà e una discreta dose di viva intelligenza.

Gli unici appunti che si possono muovere nei confronti di Mega Typhoon, sono una cromaticità non troppo vivace dovuta proprio ad una scelta progettuale (il gioco deve essere compatibile anche con il chipset OCS e quindi utilizza solo 32 colori, ripartiti oltretutto tra sprite e fondali), la mancanza di parallasse e un'assenza totale di musiche d'accompagnamento.
Pecche non gravi, certo, ma che potrebbero far storcere il naso agli amighisti più esigenti.

Globale: 96%
Un prodotto PD di altissima qualità.

MAX1200

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