Mondo PD/S - Diamond Fever 1.8

Torna all'indice delle recensioni Tirare fuori qualcosa di obiettivamente valido da una struttura vetusta e oggettivamente limitata quanto quella dell'accoppiata Breakout/Arkanoid è un compito sempre più difficile; l'inventiva di misconosciuti, ma talentuosi programmatori dimostra, però, che esiste ancora abbondante linfa "vitale" in una tipologia di gioco che, in apparenza, sembra non abbia più nulla da offrire: e Diamond Fever ne è un ottimo esempio.

Mandato finalmente in pensione il respingente, il giocatore, al quale viene ora offerto il controllo diretto della pallina, deve eliminare tutti i mattoncini presenti su schermo, a patto che la piccola sfera assuma lo stesso colore degli elementi da colpire: quindi, se la palla è rossa, sarà in grado di distruggere solo i mattoni aventi la stessa tonalità.
Per modificarne il cromatismo, bisognerà poi direzionare il piccolo sprite verso dei rettangoli contrassegnati da un pennello: solo attraverso questa procedura sarà possibile "ripulire" la schermata e passare alla stanza successiva. A rendere più arduo questo compito, sparse per i livelli, vi sono delle caselle crociate che, se toccate, provocano la perdita immediata di una vita; anche quelle con la doppia freccia vanno accuratamente evitate, pena l'inversione permanente - almeno fino al livello seguente- dei comandi.
Con l'avanzare delle schermate, cominceranno ad apparire anche alcune piastrelle contraddistinte da un lucchetto che potranno essere "sbloccate" solo inserendovi chiavi dello stesso colore, la cui raccolta, il più delle volte, dovrà obbligatoriamente seguire un ordine perfissato: l'operazione, relativamente semplice all'inizio, diverrà difficile e cervellotica nei livelli successivi.

Giochi di questo tipo solitamente non dispongono di un'estetica eccellente e Diamond Fever non rappresenta certo un'eccezione: i fondali sono scialbi e poco vivaci, le mattonelle sono disegnate in maniera approssimativa e la musica d'accompagnamento è ripetitiva ed annoiante (fortunatamente è escludibile); di contro, la giocabilità è ottima, e la presenza di ben 100 (cento!) livelli, garantisce a questo titolo una longevità invidiabile, longevità che tenderà a crescere se l'autore includerà, come promesso, un completo editor di stanze nelle future versioni.

Globale: 90%
Un'ottima evoluzione del classico rompimattoni.

Max1200

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