INTRODUZIONE
D: | Bene, prima di tutto, giusto per conoscerci meglio, per quel che
riguarda l'Amiga, quando hai scoperto questa fantastica macchina?
| R: | Circa un anno prima che fosse disponibile in Europa: stavo lavorando
come autore freelance per una rivista sul Commodore 64 (chiamata
Source), la quale riportò alcune indiscrezioni su un nuovo
straordinario computer di cui la Commodore aveva appena comprato i
diritti.
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D: | Quando hai fondato la tua azienda?
Eri da solo?
Perchè hai scelto di specializzarti sull'audio? Sei stato/sei impegnato
in questo campo anche su un altro fronte?
| R: | La attuale struttura della A.C.T. esiste dal 1997 nella sua
forma ufficiale, principalmente mirata a dare un sottofondo commerciale
ai nostri prodotti Amiga fatti per hobby. All'inizio sono partito da
solo, con dei partner freelance e naturalmente con Thomas Wenzel, "il
mio guru personale" per ciò che riguarda l'hardware. :)
Non siamo assolutamente limitati al campo audio, ma ci siamo anche
occupati della programmazione di sistemi di presentazione, specifico
software su richiesta, ecc.
L'audio è semplicemente l'area nella quale i nostri prodotti trovano un
maggior pubblico visto che, altrimenti, ci concentriamo su soluzioni
personalizzate.
Impegnandoci nello sviluppo del porting Amiga di Samplitude il nostro
interesse per l'audio si è semplicemente focalizzato (sono stato un
musicista/compositore professionista nel passato).
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PROGETTI SOFTWARE: SAMPLITUDE
D: | Parliamo prima dei progetti software, che sono Samplitude e ARTAS.
Bene, noi sappiamo che avete comprato i diritti di Samplitude ed il suo
codice dalla Sek'D, la quale continua lo sviluppo di questo programma su
Windows 9X...
| R: | No, non è vero. Lo sviluppo Amiga di Samplitude sarebbe stato cancellato
se noi non ci fossimo offerti di continuare a svilupparlo e supportarlo;
così abbiamo fatto un accordo con Sek'D per fare il porting del loro
codice Aztec a quello SAS per continuare per conto nostro. Un accordo
finanziario sulle licenze è comunque stato fatto.
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D: | Ahh... ok Marc. Grazie per aver puntualizzato ciò e per il
''salvataggio''... :)
Ora, solo per dare un idea su cos'è Samplitude a quelle persone che non
sanno cosa sia, posso dire che è un programma tipo il mitico Aegis Audio
Master, un editor di campioni che lavora sia con file in RAM, che su
hard disk.
Si puo' lavorare con più campioni contemporaneamente, si possono compiere
le classiche operazioni di editing, come pure molti effetti
speciali.
Samplitude puo' caricare un grande varietà di formati (IFF 8SVX, AIFF,
MAUD, WAVE, ecc.), ma la cosa più interessante è forse la possibilità di
mixare vari campioni audio secondo una precisa scansione temporale.
Bene Marc, è giusto quello che ho detto? Dimmi di altri aspetti che ho
tralasciato se vuoi...
| R: | Beh, Samplitude è indirizzato al settore audio/video, non editing di
campioni in primo luogo. E' usato da un buon numero di studi di
videografica (pre e post-produzione) che creano materiale per
trasmissioni televisive. Samplitude è usato anche in alcuni studi di
registrazione audio grazie alla alta qualità di alcune sue
caratteristiche come le routine FFT.
Anche le funzioni di mixaggio/taglio/editing sono usate, e ci sono
alcuni DJ abbastanza famosi ed alcuni personaggi nell'ambiente della
musica pop che usano Samplitude Opus su Amiga; ma questo è lontano
dall'essere il suo scopo primario.
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D: | Bene, ora voglio toccare un argomento legato all'hardware riguardante
l'ultima funzione di cui ho accennato: sappiamo che c'è bisogno di
potenza di calcolo e periferiche veloci per realizzare un mixaggio in
tempo reale. Per non parlare degli eventuali effetti speciali, sempre in
real time.
Visto che sono iscritto alla mailing list di Samplitude, so che questo
argomento è stato toccato talvolta: potresti spiegare ai nostri lettori
perchè è così difficile implementare un mixaggio in tempo reale più
effetti sull'Amiga?
Una soluzione?
| R: | Non è difficile realizzare le funzioni in real time dopo tutto. E'
difficile ottenere un risultato convincente in termini di precisione,
temporizzazione (sincronizzazione) e stabilità d'esecuzione. Non ho
nessun problema a far viaggiare 20 tracce sul mio sistema, ma sono
sicuro che molti miei clienti ne avrebbero. Il problema con la
tecnologia Amiga è che non puoi basarti su un minimo comune
multiplo: molti Amiga sono equipaggiati con scarsissimi controller
SCSI o con software SCSI bacato. Rilasciare una versione di Samplitude
che puo' fare ''streaming'' illimitato (effetti in tempo reale) renderebbe
necessario un supporto che non puo' essere gestito.
Sarebbe facile implementare degli effetti ''a bassa qualità'', ciò per
raggiungere la necessaria performance, ma questo non è il fine di
Samplitude e non lo sarà mai. Samplitude è conoscituto per offrire un
trattamento del segnale ad elevata qualità, e non intendiamo che sistemi
Amiga caricati di problemi ci facciano rilasciare delle versioni ''poco
curate''.
Gli effetti in tempo reale saranno disponibili quando ci sarà un
controllo del bus SCSI nativo PPC, dei controller SCSI realmente usabili
(controller DMA) ed affidabili file system. Stiamo già lavorando sulle
routine necessarie per Samplitude.
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D: | Bene. Qual è la tua configurazione? Siamo curiosi... o comunque quali
sono i componenti hardware che tu suggeriresti?
| R: | Al momento devo ammetterlo: qualsiasi scheda che porta il marchio
''Amiga'' non è conveniente... è triste ma è così.
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PARLIAMO DI ALTRE PIATTAFORME...
D: | E per ciò che riguarda le altre piattaforme?
| R: | Il problema è il software. Dimenticate i sistemi Windows: sono
inutili se analizzati attentamente. MacOS non ha neppure il
multitasking. BeOS potrebbe una soluzione e stiamo attualmente
investigando con attenzione in questa direzione.
QNX sarebbe perfetto. Sfortunatamente non è una via praticabile:
sviluppare per QNX sembra più costoso che sviluppare per Windows NT, e
la cosa non ha molto senso.
Abbiamo alcuni piani per il futuro, ma perdonami se non ne discuterò in
questa sede. Non abbandoneremo l'Amiga, ma dobbiamo trovare qualcosa che
funzioni e soddisfi le esigenze del cliente. L'Amiga
attualmente non lo fa.
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D: | Perchè QNX non è una scelta praticabile? Che cosa intendi? Potresti
essere più preciso?
| R: | Come potrebbe esserlo?
Sai che bisogna pagare il costo della licenza se vuoi sviluppare
software per sistemi operativi commerciali come Windows o... QNX. Il
costo della licenza per sviluppare su QNX è estremamente alto, basandoci
sulle informazioni ufficiali, e la cosa (che non è molto
risaputa) rende questo sistema poco interessante per piccole aziende
come la nostra.
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D: | In questi ultimi tempi all'interno della mailing list hai parlato di un
possibile porting di Samplitude su altre piattaforme. Hai detto che
Windows non è una possibile scelta perchè c'è già la Sek'D con la sua
versione...
| R: | Non è la ragione principale: questo porting non è il
porting del codice, ma l'idea di Samplitude. I sistemi Windows non
ci offrono le cose di cui noi abbiamo bisogno (processi real time, vedi
sopra), perciò i sistemi Windows non hanno chances.
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MARC PARLA DELLA POLITICA DI AMIGA INC...
D: | Ahh...ok. Tornando alla domanda precedente, tu hai detto che il BeOS è
una possibilità. Su una domanda riguardo a Linux, hai detto che è
piuttosto difficile che qualcuno su un sistema operativo gratuito e
totalmente libero sia disposto a pagare per un programma commerciale...
si, hai probabilmente ragione, ma tutto ciò porta ad una domanda:
tieni/tenete davvero in considerazione gli attuali piani di Amiga Inc.
per il rilancio dell'Amiga?
| R: | Non c'è nessun rilancio dell'Amiga. Il software che Amiga
Inc. pretende di sviluppare sarà usato su degli standard PC (il MMC,
super chip custom, non è più in discussione) e non c'è assolutamente
nulla di paragonabile ad un vero Amiga.
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D: | Non sapevo che Amiga Inc. avesse abbandonato l'idea del MMC e della
speciale architettura. E' proprio vero quello che hai detto?
| R: | Non lo so di preciso. Non c'è più nulla a riguardo del MMC; pettegolezzi
danno la ditta che dovrebbe costruire il MMC come acquistata, inglobata,
e quindi scomparsa, o almeno non più interessata a collaborare con
Amiga Inc. (cosa che posso capire).
Devo giudicare da quello che so. Cosa io conosco è che
non c'è questo MMC (significato: non è disponibile, per cui non
esiste per uno sviluppatore serio). So anche che gli attuali piani di
Amiga Inc. non hanno bisogno di questa CPU (visto che Neutrino è
completamente portabile; non avrebbe senso usare questo tipo di
CPU).
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D: | Posso solo dire dobbiamo aspettare, ma sono davvero dubbioso sul
fatto che possano avere successo in un tale grande intento (Digital
Convergence) con un solo ingegnere, il Dott. Allan Havemose (almeno per
ciò che riguarda l'hardware), specialmente se si considera il piccolo
lasso di tempo (fine 1999, inizio anno 2000).
Cosa ne pensi dei loro piani?
| R: | Come sopra. Ci sono delle vere aziende che stanno facendo la
stessa cosa che Amiga Inc. pretende di fare: sono impegnate la IBM, la
Sun e molte altre.
Pensi proprio che una manciata di colletti bianchi del Club Amiga
possano competere con tali major?
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D: | Continuerete a supportare gli Amiga ''classici''?
| R: | Noi continueremo a supportare i veri Amiga. [Grande! Questo è
quello che voglio sentire. Nota di OgniX]
Questo non è un Amiga ''classico'' o quant'altro, è l'AMIGA! Cercheremo
di supportare anche ogni tentativo di produrre nuovi Amiga, anche se la
compatibilità non sarà al meglio, sempre che l'idea di fondo sia
manteuta.
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PIATTAFORME ALTERNATIVE...
D: | Che cosa ne pensi/ne pensate dei vari progetti di sistemi alternativi in
corso, che si basano sulla filosofia Amiga?
Intendo in particolar modo il progetto KOSH.
| R: | Sono stato contattato da Fleecy Moos (Mr. KOSH), ma per quanto ne so non
vedo grandi prospettive per KOSH. Ci sono tanti progetti ed alternative
commerciali ai sistemi Windows; KOSH dovrebbe far vedere perchè è meglio
per esempio di QNX, BeOS, Rhapsody, od anche AROS, Linux, ecc.
Io non vedo lo ''spirito Amiga'' in KOSH. Forse non so proprio quale sia
lo ''spirito amighista''.
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D: | Potresti spiegarci questa frase un attimo meglio? Sei confuso su cosa
sia lo spirito amighista?
| R: | Io non sento che KOSH sarà quello che l'Amiga fu in passato: un
complesso setup fatto di un certo hardware e del software specifico
realizzato su misura per gestire tale hardware, sul quale gira un
veloce, piccolo e molto maneggevole sistema operativo che
anche si avvicina ad essere real time (sebbene sia ancora distante da
questo obiettivo).
Così io dubito che KOSH sarà un rimpiazzamento dell'Amiga (cosa
per la quale sto ancora aspettando).
Non so cosa lo spirito Amiga possa essere a tutt'oggi. E' stato la
conoscenza che gli utenti possono fare qualsiasi cosa con il
loro sistema, anche se devono farsela da soli. La grande abbondanza di
software gratuito (Fred Fish, non Aminet, la quale è piena di software
bacato, instabile e parzialmente commerciale) ed i moltissimi
programmatori shareware hanno costruito questo tipo di ''spirito Amiga''
che potevo vedere. Ora non lo vedo più. Ora non posso fare tutto con il
mio Amiga, con l'hardware che sta diventando sempre più scadente (schede
grafiche, controller SCSI, ecc.), ed in realtà senza software di
concezione moderna disponibile (non abbiamo nemmeno un browser WWW
moderno e funzionante!).
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AMIGA, SEI COSÌ VECCHIA...
D: | Ma perchè l'Amiga è così scadente? Che cosa manca?
Problemi hardware? Problemi di sistema operativo?
| R: | Non stai dicendo seriamente, non è vero?
Ti dico: svegliati! L'hardware dell'Amiga è secoli indietro
(significato: ''secoli a livello informatico'' - circa dai 5 ai 10 anni).
La velocità del bus è buona per una risata (sebbene una triste risata);
il design della scheda madre potrebbe essere fatto meglio dalla mia
figlia di 6 anni (specialmente quello dell'A1200, che è circuito
stampato più importante attualmente). La dotazione software è uno
scherzo: non c'è un vero stack TCP/IP. Dimenticati delle soluzioni
software shareware bacate; questo è qualcosa che appartiene ad un
sistema operativo; nessun moderno file system, per esempio.
Non ci sono soluzioni software professionali... non c'è assolutamente
un adeguato sistema di word processing: non giocherò con roba tipo
Wordworth, ecc.: io scrivo libri, non lettere; o pensa a qualcosa
tipo al pacchetto 1-2-3, pensa all'intero settore audio, dove non sta
succedendo quasi niente, eccetto per alcuni casi isolati. Guarda
il settore grafico: non abbiamo niente come Photoshop (neanche
pensare di nominare i programmi di grafica per Amiga! Non
fatelo!), non abbiamo qualcosa tipo Byrce, non abbiamo niente tipo
Quark XPress: beh, abbiamo PageStream. Wow. Grandioso. Incredibile.
Scioccante.
Non c'è hardware standard. Non abbiamo il bus PCI (è il minimo
oggigiorno), non abbiamo uno standard SCSI di sistema (abbiamo bisogno
di uno speciale controller su una scheda CPU!). Non abbiamo l'USB. Non
abbiamo una velocità della RAM accettabile, non abbiamo una velocità di
bus accettabile, non abbiamo prezzi accettabili sulle nuove
schede!
Non abbiamo un proprietario dei diritti che si preoccupa per il
sistema, non abbiamo un proprietario che mantiene le sue promesse.
Al momento non abbiamo un sistema operativo che possa competere
neanche con Windows 95 in quanto a funzionalità ed usabilità (io
odio Windows 95, ma devi ammettere che questo è stato il
sistema che ha fatto arrivare il PC direttamente nel soggiorno di tua
moglie!).
In breve: stiamo lavorando con una tecnologia vecchia di 10 anni, che è
stata davvero buona in quei vecchi tempi, e che è ancora usabile
oggigiorno (nessuno userebbe l'MS-DOS 3.0 adesso!)
Ma questo non significa che sia ancora accettabile. Manca ogni
cosa. E' per questo che non potevi aver fatto questa domanda
seriamente.
|
D: | So che tutto quello che hai detto è tristemente vero, ma secondo me sei
davvero pessimista o, al meno, drammaticamente realista.
| R: | Dove sono pessimista, dove i termini negativi sono gli unici da usare?
Voglio dire, vedere le cose realisticamente non dovrebbe significare che
non sono serie.
Sto ancora usando computer Amiga, e molti altri come me. Questo non
significa che noi non vediamo che l'Amiga ha ceduto il
passo. Così, dimmi: quali parole avrei dovuto usare invece di quelle che ho
utilizzato nel descrivere la situazione? C'è qualcosa che avrei
potuto dire differentemente senza mentire a me stesso?
Seriamente?
Ancora: non sono un tipo pessimista come sembrerebbe leggendo queste
righe. Lo puoi capire da fatto che la mia azienda è conosciuta come una
tra i migliori supporters che ci siano ancora (facendo servizi e
supporto per molti prodotti di aziende terze senza guadagnarci nulla,
solo per il buon nome).
Io sono uno degli appassionati dell'Amiga. Ma sono anche uno
sviluppatore, un marito ed un padre.
Devo essere serio di tanto in tanto e devo vivere di qualcosa.
Dimmi come posso fare ciò con l'Amiga.
|
D: | Lo so, lo so, hai ragione :| , ma volevo che mi/ci dicessi la tua
lista delle cose negative, precisamente.
| R: | Ma dai, ma fammi il piacere... :-)
Non siamo qui a dibattere queste cose. Semplicemente non pretendo che
ogni cosa sia meravigliosa, come molte riviste fanno (perchè devono;
esse vivono con la pubblicità, non con i lettori. Le riviste Amiga sono
fatte specialmente per gli inserzionisti, non per i lettori).
Le cose per l'Amiga stanno andando male e nei miei occhi gli
attuali detentori dei diritti hanno dato a questo sistema la pugnalata
che gli mancava. E' finita, stiamo parlando di un vecchio sistema con
nessuna chance per il futuro. Ma allora perchè lo stiamo
usando?
Perchè, al momento, non c'è nessuna reale alternativa. Ma questo
probabilmente cambierà presto.
|
D: | Sai qualcosa che noi non sappiamo?
Alcuni pettegolezzi su qualcosa di davvero sorprendente come l'Amiga
1000 nel 1985?
| R: | Ci sono troppe voci, e non credo più ad una sola di loro.
Ma tutti i sistemi stanno migliorando, anche [quel taccone di - aggiunta di
OgniX] Windows 98.
|
D: | Ancora una domanda che mi è appena venuta in mente, che è comunque
legata alla precendete...
E' mia opinione che l'Amiga non sia solo un sistema operativo, una
filosofia... è anche una macchina!
Voglio dire una speciale architettura hardware come quella attuale (per
questo motivo non mi piacciono gli emulatori e via dicendo). Io penso
che siamo forzati, anche inconsciamente, dai bassi prezzi del
mercato PC, cosicché l'idea di creare un nuovo standard totalmente
differente sia scartata a priori. Cosa ne pensi tu?
| R: | Naturalmente l'Amiga era un insieme di hardware e software
in una particolare simbiosi. L'Amiga consiste in un sistema operativo
molto maneggevole, piccolo e veloce, che è direttamente connesso con
l'hardware usato. Questa è, secondo me, una buona cosa (tm).
Ma oggigiorno l'hardware è così potente che ci si dovrebbe chiedere se
una sistema così specializzato come l'Amiga OS è ancora necessario.
Io penso che QNX (un microkernel) oppure BeOS (un sistema completo con
un mucchio di cose già incorporate) siano due possibili e moderni modi
per avere il massimo dall'hardware del computer. QNX è piccolo, veloce,
flessibile, mentre BeOS è comodo sin dall'inizio. L'Amiga OS non è
male, ma è sorpassato.
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PROBLEMI CON BEOS E QNX...
D: | Secondo te quali sono gli aspetti negativi di BeOS e del microkernel
QNX?
| R: | Non conosco aspetti negativi. Conosco dei problemi.
BeOS non ha un sistema di sviluppo commerciale; ti suggeriscono di usare
EGCS, che non è male ma non puoi semplicemente convincere le aziende ad
usarlo per i loro progetti già avviati: devono dire ''OK'' a se stessi, e
la cosa non è sempre auspicabile. BeOS non supporta la grande gamma di
hardware che ogni mese è gettata sul mercato. BeOS è un sistema
operativo davvero completo che ha bisogno di un decente setup, e non è
fornito di una GUI maneggevole e facile da capire. BeOS non ha
abbastanza applicazioni per essere usato come una soluzione stand-alone
per i compiti di tutti i giorni. BeOS non è quasi mai argomento
di discussioni pubbliche, non è praticamente pubblicizzato e
virtualmente non c'è alcun grosso business che va avanti con
esso. Questi sono i problemi che io vedo, è ciò non significa che
BeOS sia una cattiva cosa (infatti penso che sia buono).
QNX non ha: applicazioni software, supporto, pubblicità, spazi di
mercato nell'area consumer, dei setup standard abbordabili, driver per
il nuovo hardware, compatibilità con alcunché. E' incredibilmente
costoso sviluppare per esso (giudicando dalle informazioni ufficialmente
disponibili).
In breve: QNX potrebbe essere il potente kernel che abbiamo sempre
aspettato, grazie alla sua natura microscopica. Ma l'azienda che gli sta
alle spalle non ha praticamente esperienza nel mercato consumer, e non
sembra esserne nemmeno interessata.
Io ho alcuni piani per sistemi embedded (sistemi hardware/software dedicati a compiti
estremamente specifici - Nota di OgniX), ecco dove QNX potrebbe
essere interessante, ancora però è troppo costoso per essere usato come
piattaforma di sviluppo. Questa è la parte problematica.
Vedi, ciò non significa che non mi piaccia QNX, infatti penso che potrei
persino amarlo.
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ARTAS, L'API AUDIO FUTURA DELL'AMIGA
D: | Ora parliamo di ARTAS, che non sarà più una parte dell'Amiga OS 3.5.
| R: | Sembra proprio che non lo sarà. Mi era stato promesso un contratto per
ARTAS.
Ora credo che Amiga Inc. prenderà semplicemente le mie idee e le
implementerà essa stessa, sia nel Plus Pack per l'Amiga (OS 3.5) che nel
nuovo sistema.
Se decideranno di usare il mio software ora dovranno pagarmi con
del denaro sonante, non con ciambelle.
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D: | ARTAS è l'acronimo di Amiga ReTargettable Audio System (sistema di
Reindirizzamento dell'audio Amiga): molta gente quando sente questa
frase pensa subito ad AHI, ma in molti casi tu hai detto che ARTAS sarà
compatibile al 100% con AHI, e sarà un'espansione della sua idea
di base.
Potresti spiegarci qualcosa di più in merito? Potresti riportarci
qualcosa come uno schema a blocchi operativo su come questo sistema
tratta il flusso di dati?
| R: | Non ho mai detto che ARTAS sarà compatibile al 100% con AHI: non lo
sarà mai.
Ad AHI manca un serio controllo sull'hardware: esso tratta
semplicemente con quest'ultimo, questo è uno dei suoi punti deboli. AHI
non implementa neppure un canale di comunicazione tra gli
applicativi e non ha flussi di controllo audio. AHI è ottimo
per il playing e per la registrazione di segnali audio, ma ciò e tutto
quello che sa fare. Una API audio che gestisce hardware e software deve
fare di più. Deve avere delle funzioni di sincronizzazione, deve avere
flussi di dati sotto controllo, mentre altri liberi da vincoli;
deve avere un'architettura che gestisce ogni tipo di di dati (di tipo
sconosciuto).
Il kernel di ARTAS non sa nulla dell'audio: può essere usato per ogni
tipo di trasferimento dati, dal testo a pacchetti TCP/IP, dai dati audio
a quelli MIDI oppure a stream MPEG, per singole immagini o per
animazioni. Inoltre puo' essere sincronizzato pienamente con sorgenti di
clock esterne od interne, con la precisione che si vuole.
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D: | Sapresti dirci quando questo progetto sarà completato?
| R: | ARTAS è finito, ma sarà presto cancellato. Non rilascerò la versione che
ho fatto per Amiga Inc.: essa era stata sviluppata per essere Amiga
only. Rifarò tutto dall'inizio (in C++) per essere usato pure su
altre piattaforme (ciò non significa che non la farò per Amiga) e voglio
implementare altre funzioni base che discussioni con altri sviluppatori
hanno rivelato essere di importanza.
ARTAS sarà rilasciato al pubblico amighista a titolo totalmente
gratuito e c'è già un numero di sviluppatori che stanno aspettando
la nuova versione per supportarla nei loro software.
Non avrebbe senso distribuire la ''vecchia'' versione in quanto la ''nuova''
non è completamente compatibile con la precedente.
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LE SCHEDE AUDIO PRELUDE
D: | Ok, Marc. Ora focalizziamo l'attenzione sull'hardware. Iniziamo con la
scheda audio Prelude. Ai pochi lettori che non sanno di cosa sto
parlando, la Prelude è una scheda Zorro II che permette operazioni in
full duplex (registrazione audio in contemporanea con il playback) ad
una frequenza massima di 64 kHz, con una risoluzione massima di 16 bit.
Recentemente avete rilasciato una versione per Amiga 1200, la Prelude
1200. Potresti dirci qualcosa di più su quest'ultima: compatibilità,
espandibilità, supporto, montaggio, ecc.?
Sapete che con questo prodotto avete un mercato più grosso che per la
versione Zorro II...
| R: | Quest'ultima frase non è proprio vera. La Prelude 1200 è destinata
principalmente ad essere usata nei 1200 ''desktop'', visto che un 1200
trasformato in tower dovrebbe avere un adattatore Zorro, dove la
''grande'' Prelude puo' essere inserita.
La Prelude 1200 è pienamente compatibile a livello software, il che significa che
gli stessi driver che vengono utilizzati per la versione ''grande''
possono essere usati con la versione 1200, inclusi quelli AHI e nativi,
dandoti così una vasta scelta di software, che sta pure crescendo.
Ma la Prelude 1200 non puo' essere espansa come quella grande, che puo'
montare una interfaccia MIDI, un decoder MPEG e presto una scheda I/O
S/PDIF (ingressi/uscite digitali). La Prelude 1200 si connette nella
clock port, e la cosa, naturalmente, è un hack (una forzatura
hardware). Questo fa vedere come essa non è in competizione con
le schede Zorro: non puo' esserlo. La qualità del segnale della versione
Zorro è nota essere del più alto standard (qualità studio); la versione
per 1200 non puo' e non potrà mai raggiungere tali livelli. Comunque,
la Prelude 1200 sta vendendo molto bene e hanno detto che è di ''alta
qualità audio''.
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D: | Ho letto che ora in ogni pacchetto Prelude state inserendo una versione
speciale di Samplitude (come la Sek'D faceva con la Toccata): quali sono
le limitazioni di questa versione?
| R: | La versione OEM di Samplitude è
attualmente disponibile in bundle con la scheda Concierto. Non supporta i Moduli
Oggetto (in VIP Mode) per l'editing non distruttivo, è limitata a 4
tracce e naturalmente non ha le funzioni FFT, come neanche le notevoli e
precise routine di mixaggio (a virgola mobile).
E' comunque un sistema di hard disk recording pienamente usabile con un
kernel di accesso all'hard disk molto solido, con varie routine di
modifica dell'ampiezza dell'onda e le più importanti funzioni di
import/export file.
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MODULI AGGIUNTIVI PER LA PRELUDE
D: | Grazie Marc. Ora parliamo dei moduli aggiuntivi per la Prelude, che
possiede un connettore di espansione.
Per quanto ne so ci sono tre moduli all'orizzonte: la scheda con I/O
digitale (per la quale sono molto interessato :) , un decoder MPEG e
Rombler, un add-on che permetterà la connessione di una scheda con WaveTable
per PC e strumenti MIDI (vista l'interfaccia MIDI).
Cosa puoi dirci su questi prodotti? Diverranno realtà?
Se comprerò una di queste tre schede, potrò inserirne un'altra in futuro
senza estrarre la precedente?
Che cosa ne pensi di una scheda con un DSP programmabile?
| R: | La Rombler (interfaccia MIDI) è disponibile dall'Ottobre 1998; stiamo
attualmente producendo un nuovo stock di questa come pure il modulo
MPEGIt, che sembra essere altamente richiesto dal mercato. Si puo'
inserire una scheda WaveTable standard dal mondo piccì sulla
Rombler, come la famosa DB50XG: deve solo essere WaveBlaster compatibile
(non una scheda ISA/PCI). La Rombler offre anche i connettori MIDI In e
MIDI Out attraverso un cavo Game Port/MIDI standard al di fuori
dell'Amiga.
Il modulo MPEGIt è un decoder che utilizza un chip licenziato FHI
(realizzato dalla Micronas Intermetal - ITT), il quale usa un decoding
di qualità a 20 bit tramite il suo personale DAC, così tu puoi sentire
file MPEG (anche Layer 3!) mentre suoni o registri dati con la Prelude
nello stesso tempo. Visto che MPEGIt ha il suo DSP su scheda, la
larghezza di banda sul bus, e quindi il tempo utilizzato dalla CPU
dell'Amiga, sono virtualmente nulli. Naturalmente anche MPEGIt è
già pronto, ma vista la grande quantità di ordini, presto andremo incontro
pure qui a scarsa disponibilità.
L'Arpeggiator è attualmente in fase di sviluppo. Questo modulo
aggiuntivo prevede ingressi/uscite digitali (coassiali ed ottiche) con
frequenze principali di 32 kHz, 44.1 kHz e 48 kHz (il che significa che
non si avrà bisogno di un master a 44.1 kHz come sulle comuni schede di
I/O digitale). Avrà pure i connettori MIDI In/Out su scheda.
In linea teorica si possono usare più schede contemporaneamente. Il
problema è solo di natura meccanica, visto che la Prelude ha solo uno
slot di espansione (così una Prelude con un completo add-on, includendo
anche una scheda WaveTable, si inserisce perfettamente in un singolo
slot Zorro). Se hai abbastanza spazio nel case tower ci puoi chiedere di
mandarti un doppio adattatore per fare in modo di utilizzare
Rombler e MPEGIt allo stesso tempo. Arpeggiator avrà eventualmente una
funzione di update per MPEGIt.
Un DSP programmabile in una scheda Zorro II non ha molto senso. Il DSP
dovrebbe essere usato come una specie di coprocessore, per ridurre il
carico della CPU principale dell'Amiga: per fare ciò si ha bisogno di una
larghezza di banda sul bus che lo standard Zorro II non offre. Così
questo DSP verrebbe usato solo per alcuni lievi effetti in real time, e
quindi è un controsenso, visto che tali effetti possono essere
realizzati tramite delle apparecchiature esterne, le quali in molti casi
sarebbero meno costose di questo modulo aggiuntivo.
|
D: | Potresti dirci (sinceramente a me, perchè sono molto interessato)
quando il modulo Arpeggiator sarà disponibile?
| R: | E' ora in sviluppo e speriamo di ottenere il primo stock di schede in
Marzo. Questa è una speranza, non una promessa.
|
|
|
IL SOGNO AUDIOFILO DELL'AMIGA USER (RIMARRA' TALE) :(
D: | Ed ora ci avviciniamo alla fine con la scheda Festiva.
Questa scheda sarebbe pensata per il mercato professionale: infatti essa
sarebbe fornita di convertitori a 24 bit, 8 ingressi/uscite separate,
I/O digitale di serie, DSP su scheda ed interfaccia MIDI. Vista la
grande richiesta di performance la scheda dovrà essere solamente Zorro
III (speriamo lo diventi).
| R: | Naturalmente solo Zorro III. Zorro II qui non avrebbe senso (vedi
sopra).
|
D: | Questa scheda è solo un'idea ora, un progetto nell vostre menti: non è
vero?
Marc, cosa ci puoi dire su questo progetto, specialmente in relazione alle
tuoi opinioni sulla politica di Amiga Inc.?
| R: | I piani principali di sviluppo per la Festiva sono stati chiusi a causa
della mancanza di vero interesse. Abbiamo avuto troppe brutte esperienze
con i rivenditori Amiga (mancato pagamento delle fatture, mancanza di
vero supporto, ecc.), così avremmo dovuto sobbarcarci la distribuzione.
Sviluppare hardware per Amiga è estremamente costoso: dovremmo avere un
minimo di 300 ordini per la Festiva, e non li abbiamo. Abbiamo chiesto
al pubblico della fiera di Colonia Computer 98: c'era un (forte)
interesse, ma in realtà da troppo pochi utenti. Con rari adattatori Zorro III
funzionanti per A1200 tower, ed incredibilmente costosi, il
mercato è pure in riduzione. Amiga International (Petro T.) ha promesso
di supportare progetti come questi durante il WoA a Londra, ma ancora
(come pure l'altro anno) non ha mantenuto la sua promessa; mi dispiace
di non poter realizzare la scheda Festiva. Mi dispiace visto che avrei
amato usare una simile scheda per me stesso, la ragione principale per
sviluppare su Amiga.
|
D: | Ma che *****!!! :^(
Ok, Marc. Abbiamo terminato quest'intervista. Se desideri dire qualcosa
che ritieni importante ai nostri lettori, è ora di farlo.
| R: | Vorrei chiedere a tutti di smettere di usare copie pirata di qualsiasi
software Amiga. Abbiamo interrotto tre progetti software nel 1998
solo per la situazione sulla pirateria (un software per l'editing
video e due giochi). Per favore chiedete agli sviluppatori,
distributori, ecc., di farvi prezzi ridotti, o chiedete sponsorizzazioni
per vari progetti, o qualsiasi cosa come questa (abbiamo fatto
abbastanza sponsorizzazioni in passato), ma fermatevi dal distruggere
l'Amiga! La pirateria ha fatto il più grosso danno allo sviluppo di
software per Amiga, anche di più dei cambi di proprietario dei diritti
sui brevetti.
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Ok, grazie molte Marc, grazie per il tuo tempo e la tua pazienza, ma
specialmente per il tuo lavoro per l'Amiga.