L'evento dell'anno 2003 è finalmente arrivato. Che cominci la rivoluzione informatica!!!
ASPETTO ESTERIORE |
La scheda madre in esame è un AmigaOne G3 SE 600 Mhz, seconda release della versione "Developer" (cioè per sviluppatori), naturalmente con bios PPCBOOT.
Le dimensioni sono generose, infatti misura 24 cm x 31 cm. E' in formato "Full ATX", quindi trova alloggio tranquillamente in qualsiasi case standard ATX, almeno delle dimensioni Middle o superiori. L'assorbimento elettrico della scheda madre, dovuto all'uso di un processore PowerPC G3 IBM 750CXe a 600 Mhz, è molto basso. Grazie a questo si può optare anche per l'utilizzo di un alimentatore da 250 Watt, sempre in standard ATX, sicuramente più economico. Comunque sia, noi di AmiWorld e di Soft3, sconsigliamo in ogni caso l'utilizzo di alimentatori inferiori ai 300 Watt, visto che le schede video di oggi assorbono abbastanza. Comunque sappiate che la cosa è pienamente fattibile.
Inoltre, la generazione di calore prodotto, dovuta al processore ospite, è praticamente nulla, il che rende del tutto superfluo la presenza di costose e rumorose ventole di raffreddamento. Infatti è sufficiente un piccolo dissipatore di calore in metallo, con la superficie adesiva in modo da rimanere in contatto con il processore. Nulla di più semplice. Vanno bene anche se ventoline da chip VGA per intenderci. La silenziosità del sistema è una delle caratteristiche che saltano subito "all'orecchio", infatti una volta montata la scheda madre all'interno del suo case, l'unico rumore che ne denota il funzionamente è quello dell'hard disk. Scegliendo un buon HD di marca, anche quest'ultimo si può tranquillamente limitare, portando il livello dei rumori prodotti dall'AmigaONE quasi pari a nulla.
Parlando di dimensioni ridotte, bisogna notare obbligatoriamente che il processore G3 stupisce per le sue dimensioni veramente minime, addirittura più piccolo anche del mitico 68060. Questo vuol dire sicuramente meno calore prodotto dalla CPU.
CARATTERISTICHE TECNICHE |
Inoltre sono presenti 2 connettori IDE ATA 100, con la possibilità di montare fino ad un massimo di 4 dispoositivi IDE, 1 connettore per floppy, 1 controller Ethernet 3Com 10/100 MBit, 2 slot per memorie SDRAM PC133, i ChipSets nortbridge ArticiaS e southbridge VIA 686B ed 1 controller USB 1.1 a 4 porte (2 esterne e 2 interne). Parlando delle funzioni svolte dal ChipSet ArticiaS, esse comprendono le gestioni della memoria, del bus AGP e dello slot PCI a 66 Mhz. Quelle del ChipSet VIA 686B prevedono il controllo dei rimanenti 3 slot PCI e dei 2 canali IDE.
Per ultimo, ma non meno importante, la scheda ha inoltre una piccola memoria flash che contiene sia il BIOS, sia il codice che permetterà ad AmigaOS4.0 di girare su questa scheda. Naturalmente è possibile fare un upgrade del BIOS tramite un semplice programma da dischetto. Caratteristica molto importante di questo Chip BIOS è qualla di essere facilmente removibile, cosa che ne permette una semplice e veloce sostituzione nel caso in cui la procedura di upgrade, per qualche motivo, dovesse fallire. Sul retro della scheda sono presenti i vari connettori per le periferiche standard, 2 seriali (DB9), 1 parallela (DB25), 1 mouse ed 1 tastiera PS/2, 2 porte USB ed 1 porta Ethernet.
Da notare che la disposizione di questi connettori è parzialmente standard, infatti il connettore Ethernet si trova non sopra alle due prese USB, come accade di solito su altre schede madri, ma occupa il posto riservato ai connettori audio integrati. Questo obbliga l'utilizzo di un pannellino di metallo modificato da montare nel case, che comunque viene fornito con la scheda AmigaONE.
COMPATIBILITA' HARDWARE |
Con questo tipo di RAM, si possono montare due banchi di memoria, senza correre il rischio di sovraccaricare il controller. Inutile dire che uno dei lati negativi di queste RAM sia il loro prezzo, unito alla loro bassa reperibilità. L'utilizzo delle più semplici RAM "Unregistered" non è impossibile, però occorre andare a tentativi, infatti alcune assorbono troppa corrente, ed inoltre non tutte le geometrie sono supportate. Per alcuni banchi "Unregistered" occorre addirittura abbassare la frequenza del FSB portandolo da 133 Mhz a 100 Mhz e cosa molto importante, non si possono utilizzare due banchi contemporaneamente.
Però sembra che le nuove versioni del BIOS, unitamente alla nuova revisione del Chipet ArticiaS, permettano di superare alcuni di questi limiti e di poter utilizzare ad esempio due banchi di RAM "Unregistered". Purtroppo nel momento in cui scriviamo questa recensione, il nuovo BIOS non è ancora disponibile per i test. Per completare il discorso hardware, parliamo di una piccola caratteristica di AmigaOne G3SE: il "PowerLED" e l'"HDLED" sono in comune, infatti quando la scheda è in funzione, il LED è acceso fisso, e quando si hanno accessi al Bus IDE, esso lampeggia.
La scheda madre AmigaONE SE, ha una "Patch Hardware" sulla faccia inferiore realizzata con due fili volanti. La versione Earlybird invece, ha una Patch più pesante, realizzata con l'utilizzo di un piccolo Chip aggiuntivo e con un numero superiore di fili.
CONFIGURAZIONE PER LA PROVA |
- 256 Mb RAM "Registered"
- scheda video Voodoo3 3000 AGP
- scheda audio Sound Blaster PCI128
- HD 20 Gb ATA100
- Lettore CD-Rom 52x
Nel BIOS è stata abilitata la modalità UltraDMA33 per i trasferimenti dei dati sul Bus IDE.
INSTALLAZIONE DEL SISTEMA OPERATIVO E PROVA SU "STRADA" |
L'ambiente grafico selezionato è KDE 2, ma sono disponibili anche altri desktop, come Gnome, Windows Maker, etc. Una caratteristica di Debian è che è una distribuzione orientata maggiormente per gli utenti già esperti di Linux. Per chi invece è alle prime armi, si consiglia di provare la distribuzione SuSE oppure Yellow Dog. Tutte le distribuzioni PPC comunque derivano da quelle x86, e quindi può accadere che alcuni pacchetti non siano ancora disponibili perchè ancora non ricompilati, oppure perchè ci sono alcuni problemi di "endianes". Questi problemi si risentono maggiormente per i driver hardware, per cui può capitare che per il supporto di alcuni dispositivi, tipo schede grafiche ed audio, occorra attendere che qualcuno converta i sorgenti x86. Inoltre, finora le distribuzioni PPC sono un pò "Mac centric", in quanto questo era l'unico hardware disponibile per processori PPC, ma ora le cose cambieranno!!! :-)
Ad una prima impressione d'uso, il sistema risponde molto velocemente, sia come accesso ai dati su HD, che come trasferimento dati su rete Ethernet, sia infine come aggiornamento della grafica. Qualsiasi Amiga attuale, per quanto attrezzato bene, non ha nessuna possibilità di competere. L'impressione che si ha è quella di un sistema performante, anche con un sistema abbastanza pesante come Linux. Alcun Test software, liberamente scaricabili da Internet, dimostrano che un sistema AmigaOne è più veloce di sistema basato su architettura x86 di pari o più alta frequenza. Grazie alla CPU PPC, inoltre, in alcuni casi specifici AmigaONE risulta addirittura più veloce. Ciò vuol dire che si può tranquillamente scaricare un file di grandi dimensioni dal web mentre si ascolta o si encoda un file MP3, magari durante la masterizzazione di un CD-Rom.
Una curiosità. Secondo voi, come si comporta UAE (l'emulatore Amiga Classic) su AmigaOne? Bhe, l'installazione è molto sempilce. Con pochi accorgimenti è possibile utilizzare un HD precedentemente formattato AmigaOS 3.x, senza la necessità di trasferire dati e programmi e/o formattare. Con UAE si possono emulare sia i ChipSet Amiga Classic, che la famiglia dei processori 68k. Purtroppo l'emulazione 68k con la versione Linux di UAE non raggiunge i picchi di velocità della versione Windows, in quanto manca del compilatore JIT. Comunque si riesce a raggiungere una buona velocità complessiva, paragonabile a quella di un sistema con CPU 68040/68060 e scheda grafica (questo grazie ad un apposito driver Picasso96). Ottimo, no?!
Completando il discorso, visto l'ottimo comportamento di Linux su AmigaONE, possiamo dedurre che AmigaOS 4.0 di prossima uscita, data la sua proverbiale leggerezza ed economia di risorse, non potrà fare altro che "volare" su questa scheda madre, che sebbene non sia l'ultimo grido in fatto di tecnologia, rappresenta inevocabilmente un passo avanti per la nostra piattaforma, ferma oramai da alcuni anni. Pensate cosa può succedere se AmigaOS o Linux fossero installati su AmigaOne XE G4 800 Mhz? Non vediamo l'ora di avere uno ciascuno. :)
Adesso dobbiamo soltanto sperare che la sua diffusione permetterà, in un futuro non lontano, di recuperare quel gap che abbiamo ancora rispetto ad altre piattaforme.
Sosteniamo AmigaINC che sta facendo tantissimi sforzi per aiutare noi e la nostra piattaforma a risorgere. Io ne ho già ordinati 3, XE naturalmente. (ndSpawn) ;)
RINGRAZIAMENTI |
Ringraziamo tutto lo staff di AmiWorld On-Line che lavora duramente al nostro sito e che si merita i mie più graditi complimenti per il lavoro svolto.
Recensione by
Massimiliano Tretene
Impaginazione by
SpawnPPC
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