Progetto Tiger


Nel lontano 1994 Microsoft rese noto un progetto al quale stava lavorando segretamente, riguardo uno dei settori strategici e più promettenti dell'epoca: la fornitura di servizi via cavo e principalmente video-on-demand.
Col senno di poi, possiamo affermare che l'intero settore è stato un grande flop, non perchè non fosse fattibile, ma semplicemente perchè i tempi non erano ancor maturi ed Internet era ancora una curiosità per pochi; sicuramente se fosse riproposto oggi avrebbe un'altra accoglienza, poiché il pubblico ormai è stato forgiato da anni di giochi 3D, corsa ai MegaHertz ed abitudine ad Internet.

Cosa prevedeva il progetto Tiger? Per fornire servizi via cavo sono necessari dei server, distribuiti sul territorio, che fungano da base dati, e che siano in grado di sopperire alle richieste contemporanee e differenti di migliaia di utenti. Questi server erano principarlmente realizzati con la tecnologia delle più potenti workstation dell'epoca basate su sistema Unix o derivati. I principali fornitori di hardware erano SGI , IBM , HP , DEC (ora inglobata da Compaq ) e Sun .
La soluzione escogitata da Microsoft si basava su un normale PC con un banale processore di tipo Pentium e con sistema operativo Windows NT, oppure eventualmente più PC potevano essere connessi in rete in modo da ridistribuire i carichi di lavoro, poichè in certe applicazioni multimediali, e soprattutto nel video-on-demand, ogni ritardo può avere effetti deleteri sulla qualità del servizio fornito: nessuno acquisterebbe un costoso set-top-box per guardare film, se la qualità ottenibile con un comune videoregistratore è superiore!

Secondo le dichiarazioni ufficiali della Microsoft ogni singolo PC sarebbe stato capace di gestire fino a 16 differenti flussi di dati audio/video in formato MPEG2 a 6Mbit/s, mentre Compaq annunciò particolari macchine multiprocessore per gestire fino a 100 flussi contemporanemamente.
Passata la sbornia da video-on-demand, non si è sentito più parlare di questo progetto e di tanti altri progetti simili, a parte qualche sperimentazione nel settore della TV via cavo o via satellite, ma niente di serio.

E' mai possibile che Microsoft butti alle ortiche tutta questa ricerca e tecnologia? Probabilmente era rimasta nascosta in qualche polveroso cassetto, per riesplodere quando i tempi sarebbero stati maturi.
Ora le condizioni sono mutate e sembrerebbero favorevoli. La diffusione di Internet ha abituato gli utenti alla fruizione di certi servizi via rete, e le console della prossima generazione, con il loro modem on-board, sono dei set-top-box ideali per la fruizione di servizi aggiuntivi come Internet, teleacquisti e video-on-demand (quando si saranno diffusi i cable-modem o quelli basati su tecnologia xDSL, questi ultimi almeno 8 volte più veloci degli attuali ISDN). Ma quasi sicuramente il settore trainante sarà il game-on-demand, che potrebbe essere l'unico sistema per sconfiggere la pirateria che affligge il mercato console con lettore CD, una volta superate le remore degli utenti, soprattutto di quelli europei, a trasmettere il loro numero di carta di credito via Internet.


Francesco De Napoli & Gaetano Campagna



Il presente articolo è tratto dal Numero 3 della rivista AMIGAzette realizzata dall'AGI Puglia.
Ringraziamo lo staff di AMIGAzette per avere concesso la pubblicazione su AmiWorld.

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